Creazionismo
Il pianeta Terra ospita moltissimi esseri viventi: ad oggi si conoscono circa 2 milioni di specie ma alcuni scienziati ipotizzano che possano essere almeno 10 milioni. L'uomo si è sempre chiesto da dove avesse origine tutta questa diversità. Però il creazionismo (tutte le specie viventi IMMUTABILI E CREATE da un ESSERE SUPERIORE) nasce solo verso la fine del Seicento e viene accettato dal magistero ecclesiastico solo a metà del secolo successivo. I primi dubbi nacquero con le osservazioni geologiche e furono confermati dalla scoperta dei fossili (i fossili sono RESTI O TRACCE di antichi organismi che si sono conservati grazie a diversi processi). Nella figura si può vedere un TRILOBITE un parente degli attuali crostacei ormai scomparso. Quasi il 99% delle specie comparse sulla Terra si sono estinte. Che senso avrebbe creare così tante specie e poi farle sparire?
Nel 1815 Georges Cuvier, un grande scienziato, per giustificare l'esistenza dei fossili senza rinnegare il creazionismo elaborò la teoria del CATASTROFISMO: al momento della creazione, secondo lo studioso, le specie erano molto di più di quelle attuale poi una serie di catastrofi geologiche (inondazioni, terremoti, vulcani), avrebbero distrutto alcune forme di vita. Anche altri scienziati aderirono a questa teoria con alcuni varianti: alcuni studiosi,infatti, pensavano ad una alternanza tra catastrofi e nuove creazioni (CREAZIONI SUCCESSIVE).