Insetti curiosi
Spesso gli insetti presentano caratteristiche molto particolari che li rendono animali unici al mondo anche se spesso non molto apprezzati.
Lo Scorpione d'acqua è caratteristico per le sue potenti zampe anteriori prensili e simili a quelle della Mantide religiosa e per la presenza del sifone respiratorio posto nella parte terminale dell'addome che gli consente di respirare sott'acqua. Si ciba di altri piccoli insetti sprovveduti che capitano tra le sue zampe e di piccoli pesci catturati con fulminei attacchi.
Il Reduvio è un insetto predatore molto vorace, caratterizzato da un apparato boccale sviluppato che gli consente di "pugnalare" le proprie vittime. Una volta perforato il corpo della vittima (generalmente nelle parti più morbide e meno dure, ad esempio dietro il capo) secerne all'interno di essa della saliva che ha una duplice funzione; quella di paralizzare la preda e quella di deteriorare i tessuti per trasformarli in una massa liquida da succhiare. Il Reduvio si nutre di insetti, come bruchi e grilli che riesce a captare grazie alle sensibili antenne; una volta avvistata la preda, attende la vittima: una volta entrata nel suo campo d'azione, l'agguanta con le zampe anteriori quindi affonda il "pugnale" nel corpo della vittima.
La Mantide orchidea abita le foreste tropicali di tutto il mondo eccetto l'Australia. Le espansioni fogliari simili a petali sulle tibie e la vivace colorazione fanno sì che la mantide assomigli moltissimo alle orchidee in cui si nasconde. Questa somiglianza le garantisce una mimetizzazione perfetta: i suoi predatori come gli uccelli e le lucertole la scambiano per un'orchidea. Immobile la mantide attende che una vittima si avvicini: ignari del pericolo piccoli insetti si posano sul fiore per cibarsi del dolce nettare. Quando uno di essi si avvicina, scatta l'attaco e il piccolo insetto non può nulla contro la forza delle forti zampe della Mantide armate di spine acuminate.
Nel deserto dell'Etiopia le formiche di una particolare specie ogni notte chiudono l'entrata del formicaio per difendersi dagli instancabili predatori notturni lasciando una sola formica all'esterno per nascondere l'apertura, il suo destino è segnato, ma il suo sacrificio renderà salva la colonia per quella notte