Sempre negli stessi anni il fisico inglese, Thomas Young, trovò che qualsiasi colorazione può essere ottenuta mescolando tre soli colori, il blu, il verde e il rosso: una scoperta utilissima per la scienza e, anche, per la televisione. Le immagini sullo schermo di un televisore sono, infatti, costituite da punti ed ognuno di questi è formato da tre macchioline: blu, verde e rosso; modificando l'intensità di una o più macchioline il punto risultante può assumere qualsiasi colore. Ad esempio perché una pallina gialla sfrecci nello schermo su un campo da tennis verde, si illuminano combinazioni diverse di macchioline: se su un punto passa la palla si accendono le macchioline verdi e rosse, la blu si attenua, e il punto assume la colorazione gialla.
Il "cromatismo costruttivo" o "sintesi dei colori" teorizzato da Young è stato uno dei principi più utilizzati dagli impressionisti francesi di fine Ottocento. Nel quadro "I giardini di Valhermeil" di Camille Pissarro si possono osservare alberi nella campagna francese. Avvicinandosi al quadro gli alberi scompaiono e rimangono le pennellate blu, verdi e rosse.
Questa fusione di colori esiste anche in natura?
Osserviamo la farfalla cobra: le sue enormi ali presentano disegni di vario colore tra cui il grigio che derivano dai pigmenti contenuti nelle squame. In realtà, i pigmenti delle squame delle ali della farfalla cobra, non contengono pigmenti grigi, al microscopio, infatti, si vede che le zone grigie sono dovute ad una mescolanza di squame nere e bianche.